CORONAVIRUS E REAZIONI EMOTIVE: 3 CONSIGLI PRATICI

Il Coronavirus rappresenta un’emergenza sanitaria che gli stati mondiali stanno affrontando adottando diverse misure di sicurezza, ma come stiamo reagendo emotivamente alle misure di sicurezza e alla molteplicità di informazioni sull’andamento dell’infezione?

Purtroppo non bene, ed è più che comprensibile perchè il “tema” coronavirus si sta radicando profondamente nella nostra vita andando a impattare due grandi ambiti

GESTIONE DELLA VITA QUOTIDIANA

RELAZIONI INTERPERSONALI

QUALI CONSEGUENZE?

Zona rossa, provvedimenti del governo e delle istituzioni locali, aziende che spingono lo smart working : sono solo alcuni degli esempi che potremmo fare e che ci stanno condizionando profondamente. Queste modifiche alla vita quotidiana, se non gestite correttamente da un punto di vista emozionale, possono rendere più difficili le nostre giornate.

Perchè? Per il semplice fatto che tutto questo porta a ad un maggior isolamento e a distorcere ed amplificare le informazioni che riceviamo avendo minore possibilità di confrontarci con gli altri .

Inoltre siamo costretti a rivedere i nostri programmi personali (ad esempio rimandando l’aperitivo con gli amici o la giornata di shopping che avevamo in programma)

La combinazione quindi di isolamento e rinuncia alle attività di svago, è implosiva e può portare ad una diminuzione delle energie positive

A questo si aggiunga che in chi sta poco bene perchè ha solo un semplice e banale virus stagionale si innesca un processo di colpevolizzazione (“potrei infettare qualcuno“) e di “autoesclusione” (“non esco di casa così non creo problemi agli altri”) unito al fatto che chi non mostra alcun sintomo guarda male l’altro al minimo accenno di tosse (….e su, confessate…nessuno è perfetto 🙂 )

QUINDI COSA FARE?

Poche semplici regole possono aiutare tutti noi a fronteggiare la situazione

INCREMENTA I CONTATTI: se siete in smart working o avete ridotto fortemente le occasioni di socialità, potenziate canali alternativi di contatto. Chiamate più spesso i colleghi , gli amici, usate anche la videocall (prendete l’impegno di fare una videocall al giorno!) , usate le note audio e non smettete di sentire le persone a cui tenete o di confrontarvi con i colleghi, questo vi permette di ridurre gli impatti derivanti dal forte rallentamento della socialità

DIARIO DELLE COSE POSITIVE: prendete un piccolo diario, un’agenda , dei fogli bianchi ed ogni giorno provate a scrivere le tre cose positive che avete scoperto in questa situazione (es. sono in smart working? ho scoperto che non dovendo fare 2 ore di tragitto in macchina posso dormire un po’ di più, ho scoperto che posso lavorare dal divanetto e mi trovo comodissimo, ho scoperto che sono più produttivo etcetc)

ACCOGLI L’ALTRO: se qualcuno tossisce o starnutisce, pensa che molto probabilmente è solo raffreddato e prova a metterti nei suoi panni. Prova a chiederti : come mi sentirei io se venissi guardato come un untore? Sarà spaventato dal fatto che è raffreddato? Questo ti aiuterà a comprendere meglio le emozioni dell’altro e a modulare di conseguenza le tue .

Rimane chiaro che se ci sono sintomi oggettivi che fanno pensare ad un’eventuale infezione da coronavirus , si deve fare riferimento agli input del Ministero della Salute

Il counseling ti  aiuta a riconoscere le tue emozioni e imparare una nuova convivenza costruttiva con te stesso.

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